c’e’ molto da sapere

FAQ

L’oro vale molto perchè è un metallo nobile con straordinarie caratteristiche, difficilmente reperibile in natura. L’uomo da sempre gli ha attribuito un valore e l’ha sempre utilizzato come moneta di scambio. Tuttora è quotato nelle maggiori borse mondiali. Inoltre, con l’avvento dell’elettronica e della telefonia, c’è stato un picco di richiesta di questo eccezionale metallo il quale, essendo un ottimo conduttore di elettricità, viene utilizzato all’interno degli apparati elettronici sempre più piccoli.

Lo Stato italiano, al fine di tutelare l’ordine pubblico ed impedire operazioni illecite, pretende la registrazione, su appositi registri vidimati dalle questure, di tutte le compravendite di oggetti preziosi usati. I titolari dei Compro oro sono tenuti a registrare le generalità del Cliente, il materiale acquistato ed il prezzo pattuito.

No, assolutamente. Il tutto è esente da I.V.A. e da tasse trattandosi di vendita da privato.

L’oro, essendo quotato nelle maggiori borse mondiali, cambia continuamente di valore, anche durante l’arco della stessa giornata di contrattazioni. Collegati al nostro link “quotazioni” per ricevere in tempo reale la nostra quotazione di acquisto del tuo oro usato.

L’oro viene da noi fuso e raffinato, per ottenere oro puro 999,9 e successivamente essere rivenduto sul mercato internazionale.

Non c’è nessuna differenza. Il colore viene determinato dai metalli aggiunti all’oro per formare la lega utile alla lavorazione. Aggiungendo maggiore quantità di rame si otterranno leghe di colore rossastro, aggiungendo maggiori quantità di argento si otterrà una lega più bianca. A parità di titolo o punzone non vi è differenza di valore tra l’oro bianco e l’oro giallo, sebbene in gioielleria l’oro bianco venga venduto a prezzi più alti.

Indicano la quantità di oro puro contenuta in un oggetto. Il simbolo 18Kt, sostituito dal simbolo 750, indica che la lega di tale oggetto è composta al 75% da oro puro e al 25% da altri metalli.
I punzoni universalmente riconosciuti sono:
• 8kt o 333 (33,3% di oro puro)
• 9kt o 375 (37,5% di oro puro)
• 12kt o 500 (50% di oro puro)
• 14kt o 585 (58,5% di oro puro)
• 18Kt o 750 (75% di oro puro)
• 22Kt o 900/916 (91,5% di oro puro)
• 24Kt (oro puro al 99,99%)

La nostra Etica Aziendale si fonda su 6 punti base imprescindibili e sui quali fondiamo tutta la nostra professionalità.
 
1) Bilance Omologate

I nostri negozi utilizzano per la pesatura bilance omologate sulle quali vengono fatte, dagli organi competenti, frequenti controlli e validazioni.

2) Non si acquista da minorenni e da persone senza documenti

All’interno dei nostri negozi non si accettano compravendite da minorenni e, prima di avviare qualsiasi trattativa , viene richiesto un valido documento d’identificazione.

3) Prezzi dell’oro coerenti con il mercato

Valutiamo il tuo oro in tempo reale rispetto agli andamenti della Borsa delle Materie Prime.

4) Suddivisione esatta di ogni tipo di caratura

Al momento della vendita, i nostri operatori dividono i vostri oggetti e ne stabiliscono le diverse carature dell’oro contenuto in essi. In questo modo verranno pagati i gioielli 18 karati per tali, le monete verranno riconosciute ad un valore più alto in quanto, generalmente, contengono una percentuale più alta di oro e i lingotti ad una cifra massima, in quanto prodotti in oro puro.

5) Trasparenza nella quotazione
Nei nostri negozi compro oro è garantita una valutazione corretta sul reale peso degli oggetti venduti.

6) Blocco del prezzo nelle transazioni on line per metterti al riparo da eventuali oscillazioni di mercato

I Clienti che preferiscono contattarci on line o sul recapito whatsApp 327 0714221 hanno la possibilità di bloccare il prezzo per le 24 h successive, così da vedere riconosciuto il prezzo fissato anche nell’eventualità di un ribasso della quotazione dell’oro.


Complice il perdurare della crisi economica che interessa il nostro Paese, il numero dei negozi “Compro Oro” sparsi sull’intero territorio nazionale è aumentato rapidamente negli ultimi anni: si tratta di un tipo di attività che registra numeri importanti proprio perchè consente agli utenti di tramutare i preziosi inutilizzati danaro in pochi minuti.

Dato il gran numero di oggetti e preziosi in oro che ciascuno possiede, i quali probabilmente giacciono da anni all’interno di un cassetto e sono del tutto inutilizzati, la tentazione di darli via e ricevere in cambio denaro contante da spendere come più si preferisce è davvero forte.
C’è chi decide di vendere dell’oro per poter andare in vacanza con la famiglia, chi ne ha necessità per far fronte a spese improvvise o per riuscire a fare degli acquisti che altrimenti sarebbero stati troppo onerosi.
 
Per vendere il proprio oro in maniera sicura e proficua bisogna comunque tenere a mente alcune regole semplici ma al tempo stesso di grande importanza, grazie alle quali sarà possibile chiudere l’operazione in tutta sicurezza e trarne il maggior profitto possibile.

Bisogna innanzitutto sapere che l’ oro può essere venduto esclusivamente dagli esercenti in possesso di Autorizzazione rilasciata dalla Questura, e che tale autorizzazione va sempre esposta. Diffidiamo dunque da quegli esercenti che non si attengono a questa prima, basilare, norma prevista dalla Legge. Ricordiamo in secondo luogo che ciascun negozio “Compro Oro” applica il proprio prezzo al grammo: ciò significa che lo stesso oggetto in oro potrebbe essere pagato di più o di meno in base all’esercente al quale ci si rivolge.
 
È bene per questo informarsi su quale sia l’effettiva quotazione dell’oro prima di recarsi in negozio, così da avere già un’idea di quella che indicativamente sarà la quotazione di riferimento. Teniamo inoltre a mente che non tutti gli esercenti comunicano spontaneamente al cliente il prezzo al grammo applicato nel proprio punto vendita, per cui è preferibile chiedere al negoziante quale sia il prezzo dell’oro al grammo applicato in quel determinato esercizio commerciale e visitare un maggior numero di negozi così da poter effettuare una comparazione tra le varie offerte ricevute.

Ricordiamo infine di richiedere sempre una ricevuta, al termine della compravendita, che attesti il bene oggetto della transazione ed il relativo compenso pattuito. Solo adottando tali semplici accortezze il cliente potrà avere la consapevolezza di avere venduto il proprio oro nella maniera più proficua e trasparente possibile.

Per necessità o per sfizio, in questi ultimi anni l’attività del compro oro è diventata un vero e proprio boom che ha coinvolto in molti, un’attività che ha preso sempre più piede soprattutto durante la crisi economica. La diffusione dei negozi dei compro oro, infatti, è andata incontro le esigenze di molte persone. In tutto ciò, però, si contano anche alcuni casi di truffe per mani dei più furbi.


Per questo motivo, cogliamo l’occasione per darvi alcune dritte a riguardo: come riconoscere un buon compro oro? Innanzitutto, prima di recarsi presso un negozio compro oro, è bene aggiornarsi sulle quotazioni relative al tipo di metallo che si intende vendere. Si ricordi che la valutazione dell’oro è in continuo mutamento… un po’ come le azioni in borsa.

Quindi, diffidate da coloro che non cambiano mai la loro valutazione. Un rischio ricorrente, infatti, è quello di ricevere meno soldi rispetto a quanto si dovrebbe riceverne in realtà: il titolare del compro oro potrebbe applicare una quotazione a ribasso, truccando il valore delle bilance da 0,5 a 2 grammi in meno rispetto al vero peso del metallo. Ad esempio, l’oro a 18 carati vale meno il 25% rispetto a quello a 24 carati, motivo per cui quest’ultimo spesso non viene accettato dai compro oro.

Un altro degli aspetti da non sottovalutare è proprio la purezza dell’oro. Oltre al semplice indice di valore inciso sulla catena di un braccialetto o all’interno di un anello, come 1-999 o 24k ad esempio, ci sono molti altri modi per riconoscere la qualità e il valore effettivo del vostro usato. Uno dei metodi più complessi, ma allo stesso tempo efficaci, è l’esame di densità eseguibile solo nelle mani di un esperto.

Perciò, prima di vendere il vostro oro usato, informatevi bene sui valori del vostro metallo. Il nostro consiglio è quello di richiedere un preventivo gratuito in più sedi, in modo da scegliere l’opzione più affidabile e vantaggiosa. Infine, fra gli ultimi accorgimenti è bene sapere anche che un negozio compro oro deve essere dotato di licenza necessaria per la visibilità e la riconoscibilità dell’azienda.

Diffidate da chi esita a chiedere documenti di riconoscimento, da chi non fa ricevute e da coloro che tappezzano le vetrine del proprio negozio. Affidarsi ad un compro oro di fiducia non è semplice. E’ importante, dunque, essere ben informati per vendere il proprio usato in modo più sicuro e al giusto valore monetario.

Solitamente, osservando gli oggetti in oro con molta attenzione o utilizzando una lente d’ingrandimento, è possibile individuare la dicitura 750 su ciascuno di essi. Cosa significa esattamente questa iscrizione e perché è così importante comprenderne il significato? Brevemente, possiamo dire che la dicitura 750 sui gioielli in oro va ad indicare la lega metallica che caratterizza il gioiello che abbiamo in mano.

Contrariamente a quel che si pensa infatti, un gioiello in oro non è composto solo ed esclusivamente da questo prezioso metallo, ma esso viene “legato” con altri elementi che riescono a rendere il prodotto finale decisamente più solido. Non sarebbe infatti possibile realizzare un gioiello esclusivamente in oro in quanto questo allo stato naturale non è abbastanza consistente, e necessita dunque di essere unito ad altri metalli in grado di garantire maggiore solidità. 
 
A questo punto intuire cosa significhi esattamente la sigla 750 è davvero semplice: 750 indica infatti qual è la quantità di oro puro presente nel nostro gioiello in relazione al peso dell’oggetto. La quantità può essere espressa sia in millesimi (750 appunto) che in carati, 18 nel nostro caso. A questo punto è necessario andare a capire come sia possibile andare ad individuare la quantità di oro presente nei gioielli che abbiamo in casa.

Laddove questa sia espressamente indicata, sarà sufficiente osservare il gioiello (anche con l’ausilio di una lente d’ingrandimento) esponendolo bene alla luce: noteremo subito la dicitura che stiamo cercando. Nel caso in cui non si abbia la certezza che si tratti veramente di oro e si avverta la necessità di un metodo che consenta di fare chiarezza in maniera inequivocabile, è possibile utilizzare ad esempio un tester elettronico.

Sfruttando gli ultrasuoni questi strumenti sono infatti in grado di determinare lo spessore degli oggetti in oro, grazie alle onde che vanno a penetrare nell’oggetto per essere poi riflesse. 
In alternativa vi è un altro metodo, quello della pietra di paragone e dell’acido, che è in grado di fornire risposte altrettanto inequivocabili. È sufficiente andare a grattare l’oro per mezzo di una apposita pietra (detta appunto “di paragone”) e versargli sopra qualche goccia di acido nitrico. Se l’oro non avrà alcun tipo di reazione e rimarrà dunque intatto, avremo la certezza che si tratti veramente di oro. 

Ad ogni modo, se dovessi avere dei dubbi sulla qualità dell’oro che custodisci in casa, puoi rivolgerti tranquillamente ad un professionista per avere delle risposte immediate e ricevere anche una valutazione

Quante volte passeggiando per strada o all’interno di un centro commerciale, ti è capitato di scorgere una gioielleria che utilizza appositi cartelloni pubblicitari per invitare i clienti a vendere l’oro vecchio che possiedi, offrendosi di acquistarlo per cifre che si avvicinano ai 100€ al grammo? Chiunque davanti ad una proposta simile, andrà rapidamente con la mente a quei vecchi bracciali mai utilizzati che giacciono da anni in un cassetto, il cui peso si aggira sugli 8 o 10 grammi e che potrebbero di conseguenza fruttare non meno di 800€ secondo quanto promesso dal cartello pubblicitario.

Quel che potrebbe sembrare un ottimo affare per un utente sprovveduto, potrebbe però essere un campanello d’allarme per un altro più attento. È la borsa di Londra infatti a stabilire ogni giorno in tempo reale quello che è il valore dell’oro al grammo, e ad oggi la valutazione dell’oro 24kt è di 34,80€ al grammo, molto meno delle 100€ promesse dal negozio. Come mai dunque, la gioielleria valuta l’oro ad un prezzo più alto di quello effettivo?

Il potenziale acquirente, più che porsi questa lecita domanda, probabilmente si recherà nei giorni a seguire in negozio portando con sé tutto l’oro superfluo in suo possesso, sperando di concludere la vendita e portare a casa un bel pò di contanti. Qui però, il venditore svelerà l’amara verità che ridimensionerà notevolmente i sogni del potenziale cliente: l’offerta promozionale esposta davanti il negozio relativa ai 100€ al grammo, si riferisce unicamente all’oro 24kt o ai diamanti.

Con ogni probabilità i preziosi dei quali il cliente è in possesso saranno in oro a 18kt o meno, e qui il negoziante giocherà finalmente a carte scoperte facendo la sua proposta al potenziale cliente: permutare il vecchio oro per comprare qualcuno dei gioielli esposti nel punto vendita. Con la permuta il cliente può infatti ricevere, in cambio del proprio oro vecchio, un nuovo gioiello tra quelli esposti. Il cliente che pensava dunque di uscire dal negozio con un bel pò di contanti in tasca, riceve invece la proposta di uscirne acquistando uno dei gioielli presenti nel punto vendita.

Anche mediante la permuta il negoziante andrà a valutare il nostro oro con una quotazione leggermente superiore a quella di mercato, ma i prezzi dei nuovi gioielli esposti sono opportunamente gonfiati per consentire al negozio di trarre un ottimo profitto ugualmente. Come fare allora per non incappare in spiacevoli situazioni di questo tipo e vendere l’oro usato al giusto prezzo? Per far ciò, è bene rivolgersi esclusivamente a quegli esercenti che espongono la quotazione in tempo reale dell’oro: ciò è sinonimo di serietà e trasparenza per il cliente, che saprà sempre qual è l’effettivo valore dell’oro in suo possesso e avrà così le informazioni appropriate per valutare la proposta che il negoziante andrà a formulare.